mercoledì 1 settembre 2010

Toy story



Possono essere individuati principi pedagogici che sottendono alcuni film di animazione?Proprio ieri sera dibattevamo con alcuni capi socut su Toy story per comprendere come questo poteva essere utilizzato come tema per un'uscita scout.
Partiamo proprio dall'ultima avventura. Come le altre si evince che l'unità tra gli amici può far superare qualsiasi tipo di avversità.
Altro punto, sicuramente, il servizio prestato dai giocattoli per rendere felici i bambini; cambiare anche propretario ma sentirsi utili ed importanti per qualcuno.
Lootso, inoltre, cambia a causa di un abbandono, si sente sostitutito. La morale potrebbe essere quella di nn "perdere" se' stessi a causa degli altri e di essere autentici come alla fine lo è il tanto discusso personaggio di Ken.
Mr. Potato, durante la fuga dalla ludoteca conserva i sensi, ma cambia la sua forma. Riflettevamo, appunto ieri di come l'importanza sia quindi l'essenza ed anche i sensi utilizzati al fine di superarae una difficoltà...
bene ci sono sicuramente tantissimi spunti di riflessione...
Voi cosa ne pensate....sapete quanti giochi poter inventare volendo raggiungere degli interessanti obiettivi pedagogici?

2 commenti:

donatella savastano ha detto...

Riguardando il trailer mi è raffiorato un ricordo ......
I figli di Gibran


E una donna che portava un bimbo al seno disse,
Parla con noi dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono vostri figli.
Essi sono i figli e le figlie della brama della Vita per la vita.
Essi vengono attraverso voi ma non per voi.
E benché essi siano con voi essi non appartengono a voi.
Voi potete dare loro il vostro amore, ma non i vostri pensieri,
Poiché essi hanno i propri pensieri.
Voi potete custodire i loro corpi, ma non le loro anime,
Poiché le loro anime dimorano case di domani, che non potrete visitare, neppure in sogno.
Potrete essere come loro, ma non cercate di farli simili a voi,
Poiché la vita procede e non si ferma a ieri.
Voi siete gli archi di i vostri figli sono frecce vive scoccate lontano.
L'Arciere vede il bersaglio sulla strada dell'infinito, ed Egli con forza vi tende affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Piegatevi nelle mani dell'Arciere con gioia:
Poiché come egli ama la freccia che vola, così Egli ama l'equilibrio dell'arco

[da: " Il Profeta" di Gibran Kalil Gibran]

donatella savastano ha detto...

http://scholasticadministrator.typepad.com/thisweekineducation/2010/07/movies-school-reform-lessons-from-toy-story-3.html